Comune di Capranica

Capranica durante l’Impero Romano , divenne presidio militare in quanto attraversata dalla Via Cassia ,arteria fondamentale per per il collegamento Viterbo - Roma Con il tramonto dell’Impero Romano seguirono le continue invasioni barbariche che distrussero Vico Matrino e dispersero la popolazione che vi abitava. Nel Medioevo passò sotto la protezione del Patrimonio di San Pietro . Gli Anguillara fedeli al Papa ebbero per alcuni secoli il dominio del paese. Furono poi scacciati nel 1465 , per passare definitivamente sotto il governo della Santa sede. Il Cardinale Cybo fu l’ultimo ad occuparsi del paese fino alla conquista di Capranica dall’Imperatore Napoleone Bonaparte . Capranica vanta un’apprezzata produzione di nocciole, viti e castagni. Vanto della Città è lo splendido Tempio Romanico di San Francesco ancora perfettamente conservato al cui interno in un sarcofogo eseguito dall’artista Paolo Di Gualdo riposano le spoglie di due capitani di ventura della famiglia Anguillara , Nicola e Francesco. http://youtu.be/5eAkgweOXmo

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Comune di Bolsena

Il lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d’Europa. Il suo vasto bacino imbrifero (270 Kmq) non costituisce il relitto di un grande vulcano, ma si è formato nel corso di vari millenni attraverso una serie di sprofondamenti del suolo provocati dall’attività vulcanica di molte bocche eruttive. Due di queste, le ultime in attività, si sono trasformate nelle isole Martana e Bisentina, dove la lussureggiante vegetazione contende alle rocce il contatto con le acque. Nel corso della preistoria lo specchio lacustre era molto meno esteso di oggi; almeno a partire dall’età del bronzo il livello delle acque ha cominciato ad innalzarsi, sommergendo migliaia di ettari di pianure intensamente abitate e coltivate, sino a stabilizzarsi al suo livello attuale, posto intorno a m.304 s.l.m.

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Comune di Acquapendente VT

Sulle origini di Acquapendente non esistono notizie certe. Si ipotizza che sull’ambito territoriale dove oggi sorge la città, sia stato inizialmente fondato un centro etrusco successivamente abitato dai romani e poi invaso e distrutto dalla furia dei Longobardi. Dalla reale analisi documentaria, si rintraccia, invece, una più probabile nascita (ma non è escluso che possa trattarsi di una rinascita) del nucleo urbano originato da un "vico" di nome Arisa, formatosi attorno la pieve di Santa Vittoria tra il IX e il X secolo, lungo la via Francigena, nata come collegamento tra Roma e i territori franchi dei carolingi di Francia e dei paesi germanici. L’ubicazione sull’importante strada medioevale fece sviluppare ben presto il piccolo borgo, che nel 964 ospitò l’imperatore Ottone I il quale risiedette in Acquapendente (questo nome compare per la prima volta nei documenti in tale occasione) spedendovi vari diplomi e siglandovi alcuni trattati di pace. Con la donazione, da parte di Matilde di Canossa, di tutti i suoi beni alla Chiesa, Acquapendente entra a far parte del Patrimonio di San Pietro ed è posta sotto la diocesi di Orvieto. Sono di questo periodo le prime guerre tra Orvieto ed Acquapendente che non voleva sottostarle; probabilmente perché la città aveva ormai raggiunto una certa importanza dovuta alla sua posizione strategica tra Marchesato di Toscana e Patrimonio di San Pietro. È lecito pensare che già in occasione di queste guerre Acquapendente fosse cinta da mura, ma non possiamo avere nessuna certezza sulla coincidenza perimetrale con gli attuali resti anche perché l’analisi diretta degli apparecchi murari che sono rimasti non autorizza a crederlo.

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